Nel rito dell’accensione della Fòcara si racchiude il significato di un’umanità in cammino, verso l’altro e verso sé stessa, attraverso la dimensione spirituale, liturgica, religiosa e rituale che culmina nell’accensione della grande pira, rito collettivo di devozione, preghiera e connessione con la Natura. Non a caso, infatti, la festività ricorre a metà gennaio, periodo dell’anno in cui si ricomincia a tornare alla luce (con il sole che sorge prima), capace di donare fertilità ai campi. Si rinnova, così, il legame fra Fuoco e Sole, fra azione purificatrice della fiamma, di rinascita che riafferma la rivincita della vita sulla morte, che si attribuisce anche il Sole, che ogni giorno muore e rinasce, con tutto il suo significato dunque di rinascita spirituale ma anche fisica. La Natura che riprende vita. La Natura che trova consistenza e origine nelle fascine utilizzate per la costruzione della Fòcara, materiale di scarto della pratica viticola, che riacquistano così un nuovo significato, una nuova forza generatrice. I tralci della vite che hanno permesso all’uva di formarsi e alla pianta di crescere, dopo un anno vengono tagliati, raccolti in fascine, arderanno per generare il fuoco, in un rito che rinnova il legame dell’uomo con il cielo, in un’azione capace di generare devozione, spiritualità, religiosità, socialità. Tutto questo verrà celebrato nel giorno clou dei festeggiamenti in onore di sant’Antonio Abate, il 16 gennaio.
Si parte la mattina alle ore 10.00 in P.zza Tito Schipa con la tradizionale
“Bardatura della Fócara con l’effige di Sant’Antonio Abate e della bandiera”. Il Coro Diapason esegue l’Inno nazionale, sotto la direzione del M° Simonetta Miglietta Sozzo. Le allieve di Centro Danza “Il sogno” di Bianca Milli danzano sulle note del “Va’ pensiero” di Verdi.Il Coro della Scuola Secondaria di I grado dell’I.C. di Novoli esegue l’Inno del Comune di Novoli el’Inno a S. Antonio Abate del M° Tonio Calabrese.
La sera, invece, appuntamento sempre in Piazza Tito Schipa, alle ore 20.30 con il Pre-show a cura del Direttore artistico Alessandro Maria Polito, Ass. IRVG aps e Dalila Arnesano. Quest’anno a precedere e introdurre l’accensione e i fuochi pirotecnici sarà uno spettacolo di danza.
Due ballerini diventano i simboli viventi di un’eredità culturale secolare. Attraverso il pre-show in onore di Sant’Antonio Abate e della grande pira, incarnano i Custodi delle Tradizioni, figure archetipiche che proteggono e tramandano i riti, le credenze e la devozione della popolazione novolese.
Il ballo si apre con movimenti solenni, che evocano il raccoglimento e la preghiera, dinanzi alla Fócara, simbolo di fuoco purificatore e aggregazione popolare. I ballerini indossano abiti che richiamano elementi naturali e i colori del fuoco, intrecciano gesti che rappresentano il lavoro collettivo e la fede della comunità.
Nella seconda parte, accompagnata dai tamburi e i violini, i movimenti dei ballerini si trasformano in un’esplosione di energia e vitalità, un chiaro omaggio alla gioia e alla speranza che anima la festa durante l’accensione. I ballerini, rappresentando simbolicamente la popolazione, attraverso i movimenti corali e i ritmi coinvolgenti, celebrano l’unione tra sacro e profano, amore e devozione.
Il finale è un crescendo di emozioni: i ballerini danzano insieme attorno a un cerchio simbolico, richiamando il calore e la luce della Fócara, fino a un gesto finale di offerta e ringraziamento a Sant’Antonio Abate. Nel finale i danzatori – custodi intrecciano il passato e il presente, rappresentando la forza spirituale e culturale che lega la popolazione di Novoli al suo Santo protettore, rendendo omaggio alla tradizione e al sacro, in un mix tra fede, arte e senso di appartenenza.
La rappresentazione di questa edizione del pre-show intende celebrare non solo una tradizione, ma l’anima di un popolo che vive nel fuoco della sua fede e della sua cultura. I danzatori Giorgio Guerrieri e Giulia Gessaroli della Compagnia Teatrul de Balet de Sibiu si esibiranno sulle note della “Danza rituale del fuoco”, tratto dal balletto “El amor brujo” del noto compositore Manuel De Falla, che si concluderà con intervento compositivo inedito del M° Antonio Tarantino.
Dopo il pre – show l’accensione della Fòcara 2025 con intervento pirotecnico-musicale a cura del Comitato Festa S. Antonio Abate.
La serata continuerà con l’esibizione sul Main Stage, a cura di Comune e Fondazione Fòcara, di:
ARNEO TAMBOURINE PROJECT; BENÈRIKA, ROY PACI LIVE E ARETUSKA; MIXA MUNNY; DERVISCI LIVE DJ SET (Queemose – Globe@t)