Marco De Luca, Sindaco di Novoli: “Innanzitutto, mi preme ringraziare tutti i componenti del Comitato Festa e il suo presidente Toni Villani, impegnatissimi in questi giorni nella costruzione della grande pira. Arrivare fin qui oggi, significa che c’è già stata un’attività impegnativa di mesi e mesi, che ha coinvolto sia l’amministrazione che i nostri infaticabili dipendenti comunali. Un lavoro intenso che ha portato la Fòcara ad avere, per l’edizione 2023, sia il patrocinio del Ministero del Turismo, che, notizia di oggi, del Ministero della Cultura. Un evento, è bene ricordarlo, reso possibile grazie ai fondi della Regione Puglia, Dell’Unione dei Comuni e, soprattutto, del Ministero del Turismo”.
Stefano Minerva, Presidente Provincia di Lecce: “La Provincia è la casa dei comuni, il luogo in cui tutte le iniziative più significative e più importanti trovano spazio per raccontarsi – ha dichiarato Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce -. Per me che rappresento la Provincia è un onore partecipare alla presentazione di uno degli eventi più importanti del nostro territorio. La Fòcara, però, non è soltanto il racconto delle tradizioni del Salento, ma anche un modo per narrare lo stretto legame tra la nostra storia, il nostro presente e il nostro futuro. Dopo gli anni difficili della pandemia, c’è ancora più voglia di partecipazione, di incontro, di ritrovarsi intorno alla Fòcara. E noi, attraverso le istituzioni che rappresentiamo, sentiamo forte il dovere di essere al fianco delle nostre comunità, di sostenerle con grande entusiasmo”.
Loredana Capone, Presidente del Consiglio della Regione Puglia: “Della Focàra porto con me il ricordo di tantissime persone che già da dicembre, con una passione e impegno infaticabili, dalla mattina presto fino a tarda sera, lavorano i tralci di vite. Porto il ricordo dei Novolesi che in quei giorni vanno e vengono per sorvegliare che tutto proceda per il meglio. Ecco la Focàra è tutto questo, è innanzitutto comunità. Non sono mancati i momenti difficili ma li abbiamo vissuti insieme ed è per questo che oggi siamo felici di vedere il rito religioso che torna a splendere e la Fondazione che rinasce. La Regione ha sempre sostenuto la Focàra, con il Comune di Novoli, la Provincia di Lecce, ci siamo impegnati perché non scomparisse e l’abbiamo voluta nella “Rete dei fuochi di Puglia”. Perché i riti del fuoco sono una tradizione della regione tutta, dalle Fanòve di Castellana Grotte alle Fracchie di San Marco in Lamis, e ormai attraggono centinaia di turisti. Oggi partiamo con una nuova marcia, con un nuovo entusiasmo, siamo fiduciosi. Auguri a Novoli, auguri alla Focara!”
Grazia Di Bari, consigliera delegata per le politiche culturali della Regione Puglia: “Ringrazio il Sindaco di Novoli Marco De Luca per avermi coinvolto nella rinascita di questo importantissimo evento che coinvolge, non solo la comunità novolese e salentina, ma la Puglia intera. Sono contenta che, dopo gli anni difficili dovuti anche alla pandemia, la Fòcara riparta con un programma così vasto e importante che promuove non soltanto il rito del fuoco, esso stesso simbolo di rinascita, ma tutto il patrimonio culturale immateriale della nostra regione. Ormai da diversi anni, come Regione Puglia, cerchiamo non soltanto di valorizzare, ma anche di tutelare la memoria storica di questo rito, per far sì che le nuove generazioni possano avere memoria di quelle che sono le tradizioni storico-culturali del nostro territorio”.
Don Luigi Lezzi, parroco della Chiesa di Sant’Antonio Abate: “Finalmente, dopo due anni legati alle difficoltà della pandemia, possiamo dire di essere ritornati alla “normalità” della Festa di Sant’Antonio. Lo testimonia il fatto che ritorna ad esserci la tanto attesa processione del 16 gennaio. Voglio ringraziare tutti i gruppi che hanno permesso l’organizzazione dei riti religiosi, anche perché il tema che abbiamo voluto evidenziare quest’anno è quello della sinodalità, il camminare insieme, che guida la Chiesa in questo tempo di ascolto, dialogo, preghiera”.
Alessandro Maria Polito, coordinatore generale e organizzativo: “La Fòcara è una pietra miliare della storia e della tradizione della nostra comunità salentina – ha evidenziato Alessandro Maria Polito, coordinatore generale e organizzativo della Fòcara 2023. Un evento capace di generare ogni anno grande interesse e forti emozioni. Per me, quest’anno, un’emozione speciale, visto che sono stato chiamato ad organizzarlo, insieme alla mia squadra di Piano City Lecce. Non è stato facile, non è stato tutto in discesa. Abbiamo avuto solo 44 giorni per lavorare e, nonostante l’impegno e la professionalità delle forze che abbiamo messo in campo, è stata una vera impresa. Abbiamo compiuto un piccolo miracolo. Abbiamo lavorato incessantemente, perché tutto fosse pianificato a dovere, perché tutti i tasselli andassero a posto. Per trovare il giusto equilibrio tra la necessità di rispettare la tradizione e quella, ugualmente importante, di fare qualcosa di nuovo per celebrare questa festa che qualifica come poche altre la cultura salentina. È nostra intenzione evitare che le luci sulla cultura, sull’identità e sulla vitalità locali si spengano assieme alla pira. La mostra, dell’artista Alessia Rollo e la ricerca di immagini del fotografo Daniele Coricciati dunque, segnano allo stesso tempo l’inizio di un percorso e la direzione verso cui intendiamo muoverci”.
Giacomo Fronzi, responsabile delle relazioni esterne dell’Associazione Icon Radio Visual Group aps: “L’edizione 2023 della Fòcara – ha dichiarato Giacomo Fronzi, responsabile delle relazioni esterne dell’Associazione Icon Radio Visual Group aps – vuole sfuggire a due poli opposti verso i quali, quando si ha a che fare con la tradizione, si rischia di tendere: rimanere ancorati a un’idea statica del patrimonio culturale oppure eccedere nel tentativo di renderlo troppo contemporaneo. Abbiamo voluto tenere in equilibrio tradizione e innovazione, in una prospettiva rispettosa del passato, ma proiettata verso il futuro. Ne è nato un programma ricchissimo con oltre 40 appuntamenti tra spettacoli, tavole rotonde e mostre che coinvolgono più di 150 persone e le tante associazioni novolesi. Un programma che comprende anche una sezione legata all’enogastronomia, denominata “Convivio” e curata da Michele Bruno: un percorso esperienziale che racconterà il cibo come momento culturale e di innovazione”.