Radici sacre e Fuochi profani
Palpiti popolari
La tradizione popolare novolese, crocevia della rete delle città del fuoco mediterranee, trova nella Fòcara una delle sue massime espressioni. Si tratta di un appuntamento in grado di generare nuovi fermenti di rilancio economico e di coesione sociale, ma anche di una fonte inesauribile di fervore creativo che, sapientemente orientato dai linguaggi contemporanei, può stimolare nuova cultura e nuova economia a valenza locale e globale.
“Palpiti popolari. Radici sacre e Fuochi profani”, l’edizione 2023 de “La Fòcara” di Novoli, si articola in azioni diversificate, in grado di coinvolgere pubblici diversi. Attraverso un approccio multidisciplinare, si esplorano le tante dimensioni del rito e della festa, tra sacro e profano, tradizione e innovazione, devozione e curiosità, ricerca e appagamento.
L’edizione 2023 si compone di tre sezioni: Intersezioni, Suoni e Convivio.
Sezione “Intersezioni”
L’edizione 2023 della “Fòcara di Novoli”, dal titolo Palpiti popolari: radici sacre e fuochi profani, intende sfuggire a due poli opposti verso i quali, quando si ha a che fare con la tradizione, si rischia di tendere: rimanere ancorati a un’idea statica del patrimonio culturale oppure eccedere nel tentativo di renderlo (troppo) contemporaneo. Noi avvertiamo invece la necessità tenere in equilibrio tradizione e innovazione, in una prospettiva rispettosa del passato, ma proiettata verso il futuro. A questa idea di fondo rispondono tutti gli appuntamenti della sezione “Intersezioni”, tanto gli incontri con gli autori quanto l’esposizione fotografica e le tre “Conversazioni sull’umano e sul sacro”. Tuttavia, si rivela essenziale partire da ciò che si lega profondamente a ogni tradizione, vale a dire l’“identità”. Le tre tavole rotonde previste durante i giorni della Fòcara puntano a creare un percorso attorno all’idea di “identità locale”, partendo dall’esigenza di (ri)costruirne il senso, il perimetro, le possibilità, le opportunità. In questo quadro, risulta imprescindibile focalizzare l’attenzione sulle forme, i luoghi e i percorsi/itinerari che, nella loro valorizzazione, possono contribuire a rafforzare l’identità culturale, ma anche socioeconomica, di un territorio, collocandolo anche nel contesto di uno sviluppo generale che faccia leva su un turismo ripensato e sostenibile
Sezione “Suoni”
I “suoni” sono un elemento fondante della Fòcara di Novoli: dalle voci che provengono dalle vigne durante la raccolta delle fascine di vite, al suono del fuoco che le brucia nella grande Fòcara; dalle preghiere e i cori nelle processioni religiose, fino a suoni potenti e vibranti dei fuochi d’artificio.
I suoni, la musica e le voci accompagneranno tutti i giorni di festa e molti luoghi simbolo di Novoli, arrivando al vero scopo dei suoni stessi: diffondersi e consegnare messaggi, ovunque.
La musica è un suono portatore di fratellanza tra gli esseri umani e il canto è la prima espressione del coinvolgimento emotivo di ogni comunità, che abbatte le barriere linguistiche e culturali, che avvicina alla pace e all’accoglienza.
Nel silenzio rotto solo dal crepitio delle fiamme, ogni persona si sente comunità, e intorno al grande fuoco che riscalda e racconta storie, la Fòcara ci spingerà ad aprire orecchie e cuore a Suoni ed emozioni.
Sezione “Convivio”
in collaborazione con Associazione Puglia Expo
La cultura popolare, che ha contribuito a dare un’identità così particolare al territorio salentino, è qualcosa di specifico che ormai è connaturato alla nostra stessa essenza e ci contraddistingue, quasi al pari delle bellezze a noi vicine e caratterizzate da coste, spiagge, torri, castelli, borghi, spazi incontaminati, siti archeologici… senza trascurare la filiera dei prodotti agricoli e la tipicità della nostra enogastronomia.
In questo quadro, i sapori, le preparazioni agroalimentari locali e la cucina tipica dei territori appartengono al “patrimonio culturale immateriale” da valorizzare. Negli ultimi anni, il settore agroalimentare è costantemente chiamato a pensare a se stesso in rapporto al tema dell’innovazione, su sollecitazione dei consumatori che sono sempre più attenti a ciò che mangiano, privilegiando cibi sani e bio, tracciati e autentici, salvaguardando la tradizione, ma attenti non solo alla propria salute ma anche a quella dell’ambiente e guardando criticamente i sistemi di produzione di massa imposti dalle grande logiche commerciali.