Cantautore, drammaturgo, attore, cabarettista, chitarrista e regista teatrale italiano, tra i più importanti dello spettacolo e della musica italiana del secondo dopoguerra: è Giorgio Gaber l’ìndimenticato Signor G a cui, venerdì 12 gennaio, nell’ambito del programma culturale per la Fòcara 2024, è dedicato lo spettacolo firmato da Luigi Mariano.
“Chiedo scusa se parlo di Giorgio” è il sincero e appassionato tributo acustico, tra piano e chitarra, che il cantautore Luigi Mariano, vincitore di molti prestigiosi premi nazionali di musica d’autore, ha voluto ideare e portare in giro fin dal 2006 per ricordare, a modo suo, l’immensa figura artistica di Giorgio Gaber, lo straordinario cantante e attore milanese, inventore, con Sandro Luporini, del celebre “teatro-canzone”.
Luigi Mariano lo omaggia con coraggio, passione e senso del dovere, forte della notevole stima che dal 2008 la stessa “Fondazione Gaber” nutre per lui, sia come cantautore e sia come interprete dell’opera gaberiana. Oppure di divulgatori come Andrea Scanzi de “Il Fatto”, che lo ha voluto sia in alcuni spettacoli dedicati a G e sia nel suo ultimo libro “E pensare che c’era Giorgio Gaber”.
L’intento di Luigi Mariano, attraverso le tante canzoni di Gaber suonate, le riflessioni a margine e la lettura recitata di alcuni monologhi significativi e attuali, è anche quello di toccare aspetti della produzione di Gaber rimasti più di nicchia, in seguito alla coraggiosa decisione di Giorgio di abbandonare TV e discografia. Pertanto, accanto a brani più conosciuti dell’immenso repertorio gaberiano (da “Lo Shampoo” a “Destra-sinistra”, alle ultime “Io non mi sento italiano” e “Non insegnate ai bambini”), l’intenso tributo dà spazio anche a episodi meno noti della sua vasta produzione, utili a capire a 360 gradi la complessità e la grandezza di questo straordinario artista, appartenente a una “razza ormai in estinzione”: quella degli uomini liberi.
Appuntamento al Teatro Comunale di Novoli, venerdì 12 gennaio alle ore 20.00. Ingresso gratuito.